Di recente mi è stato chiesto se un artista può avere un marchio: prima di rispondere è opportuno fare un po’ di chiarezza sul concetto di opere di un artista.
Quando un artista dedito a varie forme di arte (pittura, letteratura, scultura ecc.) crea una sua opera, quest’ultima diventa automaticamente tutelabile dalle leggi sul diritto d’autore senza che sia necessario fare nulla.
L’artista deve cioè semplicemente apporre la propria firma sull’opera (oppure essere in grado di dimostrarne la paternità) perché possa acquisirne tutti i diritti sia morali che patrimoniali, per tutta la sua vita.
Se quindi l’artista si limita a vendere le sue opere non ha bisogno di un marchio da apporre sulle stesse.
L’artista che mi ha posto la domanda iniziale aveva invece l’esigenza di registrare un marchio di fantasia, da apporre su una serie di prodotti commerciali che si limitavano a riprodurre le sue opere.
Si trattava di t-shirt ed altri articoli di abbigliamento, oltre a gadget di vario tipo.
In questo caso il discorso cambia: diventa opportuno registrare un marchio per identificare quella linea di prodotti commerciali.
Tenendo conto che ogni marchio viene registrato in una serie di classi ben definite, andranno scelte le classi che includono i prodotti sui quali verrà apposto il marchio.
In quest’ultimo caso ha senso quindi affermare che “un artista può avere un marchio”.
– Registrare un Marchio:
https://www.marchiologo.it/#registrazione_marchio
– Scelta della classe Marchio:
https://www.marchiologo.it/product/indagine-telefonica-preliminare/
– Preventivo registrazione Marchio:
https://www.marchiologo.it/chiedici-un-preventivo/
– Banca dati marchi registrati in Italia:
http://www.uibm.gov.it/bancadati/
– Banca dati marchi registrati a livello comunitario: