Partendo dal presupposto che chiunque può registrare un marchio uguale al proprio in un paese estero nel quale il proprio marchio non è registrato, facciamo notare che questa pratica può anche essere usata in malafede ai limiti della legalità.
Il fenomeno di cui parliamo si chiama “legal fake” ed è purtroppo in diffusione: questo fenomeno vede coinvolti un soggetto detentore di un marchio in determinati Paesi, ed un secondo soggetto che registra il medesimo marchio in Paesi nei quali non è ancora presente il soggetto originale. Il secondo soggetto precede cioè il detentore del marchio originale nella registrazione in alcuni Paesi.
Spesso il secondo soggetto arriva a copiare non solo il marchio ma anche le strategie di marketing e la pubblicità del marchio originale.
In sostanza si anticipa un’azienda che sta avendo successo in determinati Paesi, registrando un marchio uguale al suo in un mercato in cui non è stato ancora registrato.
A titolo di esempio citiamo il caso di una famosa società americana di abbigliamento streetwear titolare del marchio “supreme”: una società italiana depositò un identico marchio “supreme” inizialmente in Italia ed in seguito in circa 70 Paesi nei quali il marchio originario non era stato ancora registrato.
La società statunitense portò in tribunale quella italiana ed il tribunale di Milano si pronunciò a favore della statunitense, tuttavia in alcuni Paesi la vicenda non si è ancora conclusa o, addirittura, si è conclusa a favore della società italiana.
– Registrare un Marchio:
https://www.marchiologo.it/#registrazione_marchio
– Scelta della classe Marchio:
https://www.marchiologo.it/product/indagine-telefonica-preliminare/
– Preventivo registrazione Marchio:
https://www.marchiologo.it/chiedici-un-preventivo/
– Banca dati marchi registrati in Italia:
http://www.uibm.gov.it/bancadati/
– Banca dati marchi registrati a livello comunitario: