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La registrazione di un marchio denominativo può avere degli inconvenienti.
Tenendo conto che essa non consente di proteggere gli elementi figurativi del proprio marchio, possono accadere 2 eventi spiacevoli e dannosi per la propria attività.

1 – Prendiamo ad esempio il brand IKEA. La parola IKEA viene presentata al pubblico con colori ben precisi (giallo e blu) ed una stilizzazione inconfondibile (ovale giallo in un rettangolo blu). Se IKEA fosse registrato soltanto come marchio denominativo, niente impedirebbe ad un concorrente di usare una parola completamente diversa (es. Pippo), riproducendo i colori e lo stile inconfondibili di IKEA.

2 – A meno che la parola da registrare non sia un nome di fantasia o completamente slegata dal tipo di prodotto, è più facile incorrere in un rigetto per mancanza di carattere distintivo. Ad esempio, se volessi registrare il nome “casa mia” come marchio denominativo per una linea di complementi di arredo, andrei quasi certamente incontro ad un rigetto. Aggiungendo invece una stilizzazione molto particolare ed un disegno di fantasia, “potrei” accrescere il carattere distintivo del marchio ed avere maggiori speranze di ottenerne la registrazione.

– Registrare un Marchio:

https://www.marchiologo.it/#registrazione_marchio

– Scegliere la classe del Marchio:

https://www.marchiologo.it/product/indagine-telefonica-preliminare/

– Chiedere un preventivo:

https://www.marchiologo.it/chiedici-un-preventivo/

– Banca dati marchi registrati in Italia:

http://www.uibm.gov.it/bancadati/

– Banca dati marchi registrati a livello comunitario:

https://euipo.europa.eu/eSearch/